“LA TAVERNA DEGLI ASSASSINI” romanzo di Marcello Simoni
Recensione a cura di Beniamino Malavasi
Granducato di Toscana – dicembre 1793
Un complotto per uccidere niente meno che Maximilien de Robespierre.
Un bicchiere di rosso “filtrato” e… “speziato”…
Uno strano refuso a pagina 50.
L’ombra lunga di Guglielmo da Baskerville e del suo pupillo Adso da Melk; con un pizzico di Ellery Queen [versione televisiva].
Castelli, segrete, cunicoli, nella miglior tradizione del romanzo gotico.
Parole e dialoghi consoni all’epoca; suspense e colpi di scena; buon ritmo narrativo.
In poche parole: Marcello Simoni.
Simoni è l’unico legittimo erede di Umberto Eco (ma è più divertente del maestro) – Antonio D’Orrico, Corriere della Sera. [dalla quarta di copertina]