Recensione a “Storie sotto la neve. Quattordici racconti di Natale” silloge di AA.VV.

“Storie sotto la neve. Quattordici racconti di Natale” silloge di AA.VV.

Recensione a cura di Beniamino Malavasi

Il Natale è un sentire il battito altrui e accordarlo con il proprio affinché suonino all’unisono. Differenti tonalità, stessa melodia. [Dall’Introduzione]

Differenti tonalità, stessa melodia: la chiave di volta dei quattordici (anzi, quindici, visto che l’ultimo racconto è stato scritto a quattro mani) Autori i cui scritti compongono questa silloge e nei quali ciascuno scrittore ha dato vita alle proprie riflessioni, ai propri sentimenti, alla propria visione di quel Giorno segnato di rosso sui nostri calendari.

Ne deriva che, a mo’ di caleidoscopio, Natale si mostra in tante sfaccettature, per forza di cose ognuna diversa dall’altra ma che, unite, ci chiedono: com’è, anzi, cos’è il Mio Natale?

E così, leggendo la proposta editoriale di VGS-LIBRI, le emozioni assumono sapori, perché no, mai provati. Non ci credete? Siete sicuri di sapere cosa provò l’Asinello che incrociò il proprio destino con la Sacra Famiglia [Io sono un asino] o di sapere come funziona l’essere Babbo Natale [Di Babbi Natale, Regali e Ciliegie]?

Soprattutto: cosa lega la festività cristiana del Natale a quella “pagana” del Sol Invictus?

Il Sol Invictus è l’amore che riattacca ogni essere umano all’esistenza, ogni volta, un amore che a volte si nasconde, che a volte fa male, o manca, ma che c’è sempre e si fa sentire forte, basta fidarsi e credere in lui, sempre.[da Sol Invictus]

Ma ogni racconto ha parole, poche, tante, non importa, che dicono più del mero segno grafico che le compone:

Perché il confine tra povero e re è meno chiaro di quanto sembri. Soprattutto se la vita la si osserva con la pena nell’anima di chi è osservato. Perché soldi e potere possono cambiar colore alla pena dell’anima, ma mai la sua forma. Perché al vivere e morire possiamo dare un senso solo in funzione di una nuova rinascita. [da Il fiato]

Ci avete mai pensato?

O, ancora:

Chiese, moschee, sinagoghe, cambiano i nomi, le forme, le decorazioni, le pratiche liturgiche, ma la sostanza è sempre la stessa. Lo stesso bisogno di ogni uomo di guardare oltre i giorni che viviamo su questa terra. Un bisogno personale che si fa ricerca collettiva, a cui però sono altri a dare risposte, altri ad averne dato i nomi: Dio, Allah, Yahweh e mille altri ancora. Nomi che poi i popoli hanno usato, e stanno ancora usando, per scrivere la storia della nostra martoriata umanità, quasi sempre l’uno contro l’altro. Anzi sempre. [da Natale a Istanbul]

Non è così?

Senza spoilerare ulteriormente, siate sinceri: davvero nulla è cambiato in voi dopo aver letto Rosso Natale o Il cerchietto magico o Il Natale in una lacrima?

Comunque ricordiamoci che Natale è anche magia! Eccovi le prove: Un Natale al bacio e Your Guardian Angel!

Magia e, perché no, anche storia con L’anello di Natale.

Ora basta. Parafrasando un grande autore italiano… Lettore stai per cominciare a leggere la nuova silloge natalizia Storie sotto la neve. Quattordici racconti di Natale opera di tanti bravi scrittori ed edita da VGS-LIBRI. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell’indistinto… [nota del recensore: il grande autore italiano è Italo Calvino e quanto parafrasato è l’incipit del Suo Se una notte d’inverno un viaggiatore].

Titoli dei racconti e loro Autori

IO SONO UN ASINO – Verdiana Maggiorelli

IL CERCHIETTO MAGICO – Anna Ronzulli

LA MIA VIGILIA DA INCUBO – Ilaria Baldi

ROSSO NATALE – Alessandro Cuomo

L’ANELLO DI NATALE – Carlo Animato

ATTESE – Chiara Ronchi

DI BABBI NATALE, REGALI E CILIEGIE – Esther Pellegrini

IL FIATO – Filippo Brianni

UN NATALE AL BACIO – Laura Licata

IL NATALE IN UNA LACRIMA – Martina Strazzeri

YOUR GUARDIAN ANGEL – Monica Pellizzaro

SOL INVICTUS – Nausica Manzi

NATALE A ISTANBUL – Paolo Bison

LE LUCI DEL CUORE A NATALE – Tatiana Foschini e Mariarosa Rao