Recensione a “Napoleone” romanzo di Andrea Frediani

“Napoleone” romanzo di Andrea Frediani

Recensione a cura di Alessandra Ottaviano

Chiunque non pensi che il destino è segnato negli astri dovrà ricredersi, dopo aver conosciuto la mia storia.

Andrea Frediani, nel suo ultimo romanzo, ci racconta l’epica ascesa e la caduta di un uomo destinato alla grandezza: Napoleone Bonaparte.
Napoleone nasce in Corsica e vive i tumulti che portarono l’Isola sotto l’egida dei francesi.
A soli ventidue anni inizia la carriera militare sotto la corona francese, assiste alla caduta dei Borboni e alla Rivoluzione. Proprio proprio con essa inizia la sua parabola, plasmando l’Europa a sua immagine: in un ventennio riesce a creare un impero che fa tremare tutte le più importanti potenze europee, anni di guerre che sconvolgono la carta geografica.

Anche la sua vita privata non è stata scevra di tumulti: l’infatuazione per Desirée Clary, il grande amore per Giuseppina Beauharnais che prende in moglie e dalla quale divorzia per ragioni di Stato, che gli impongono una discendenza; sposa in seconde nozze Maria Luisa D’Asburgo, sperando così in una pace duratura con l’Austria, e da questa unione nasce l’agognato erede.
All’apice del suo trionfo si auto incorona imperatore dei francesi ma, dopo anni di gloria, la caduta è dietro l’angolo, causa la sfortunata scelta di attaccare la grande Russia dello zar Alessandro.
Ho smarrito il senso della misura. Ma non potevo saperlo prima, non potevo rimanere nel dubbio che fosse possibile riuscirci … Se mai è esistito un inferno in terra, è questo. Ed è curioso che sia il gelo a renderlo tale, non le fiamme che hanno sempre evocato i preti.
Le truppe francesi vengono sconfitte a Lipsia nel 1813 e Napoleone esiliato nell’isola d’Elba; dopo la parentesi della fuga e dei leggendari Cento giorni, muore a Sant’ Elena.
Andrea Frediani, grazie ad un ritmo narrativo molto intenso, dato anche dal racconto in prima persona, ci trasporta direttamente sui campi di battaglia.
Indubbiamente un bel romanzo, attendibile storicamente.
Purtroppo non sono un’amante delle battaglie raccontate minuziosamente ma lo ritengo comunque un libro validissimo per conoscere la storia di un uomo fuori dal comune.