Recensione a “MOZART DEVE MORIRE” romanzo di Max e Francesco Morini

“MOZART DEVE MORIRE” romanzo di Max e Francesco Morini

Recensione a cura di Alessandra Ottaviano

Il romanzo è ambientato nella Vienna del 1811, durante l’epoca napoleonica; sono trascorsi vent’anni dalla tragica, quanto misteriosa, morte di Wolfgang Amadeus Mozart.
Cherubino Hofner è un giornalista un po’ frustrato che trova il suo riscatto nel curare un’inchiesta da pubblicarsi a puntate sul giornale per il quale lavora. Decide, infatti, di investigare sul mistero che si cela dietro la dipartita del celebre compositore austriaco. E così il giornalista si imbatte in una carrellata variegata di personaggi che sembrano avere tutti un conto in sospeso e un “ragionevole” motivo per volere la morte del Maestro. Il protagonista scava nel passato, ricostruendo stralci della vita di Mozart con una scrittura trascinante che ammalia il lettore.
La morte di Mozart è ancora oggi un giallo irrisolto. Nel corso di due secoli si è affermato tutto e il contrario di tutto: vendetta privata, avvelenamento, omicidio massonico e malattia.

Il più grande musicista del mondo se n’era andato a trentacinque anni, povero e abbandonato da tutti e nessuno sapeva perché.

Persino le sue spoglie mortali sono andate perdute in una fossa comune del cimitero di St Marx.
Cosa successe veramente il 5 dicembre 1791?
Gli Autori intrecciano un mirabile giallo storico dal ritmo incalzante, in un susseguirsi di colpi di scena capaci calamitare l’attenzione del lettore fino a giungere ad un finale spiazzante che induce a una riflessione sulle insidie che offuscano le luci della fama.
I Morini hanno una grande capacità narrativa: ho divorato il loro romanzo in ventiquattro ore e sono ansiosa di recuperare i precedenti romanzi.

La sfrontatezza della gioia di vivere e di voler imprigionare nella sua musica l’Assoluto. Scriveva musica perfetta, lui che, come tutti noi, era una creatura imperfetta