Recensione a “La magnifica dell’harem” romanzo di Isaure de Saint Pierre

“La magnifica dell’harem” romanzo di Isaure de Saint Pierre

Recensione a cura di Alessandra Ottaviano

La magnifica dell’harem è un romanzo storico intrigante, fedele nel ricostruire l’epoca storica dell’Impero ottomano del XVI secolo, ovvero l’impero più ricco, più raffinato oltre che la prima potenza militare del mondo; e i fatti succeduti alla corte del sultano Solimano il magnifico.

Nel rigoglioso harem del sultano entra a fare parte la giovanissima Rosselana che, a soli 15 anni, è stata catturata dai tartari. Strappata via dalla Russia dove viveva povera ma libera e con un futuro già segnato – nella migliore delle ipotesi, la fanciulla sarebbe andata in sposa a un contadino analfabeta – il Fato ha disposto diversamente per lei, destinandola alla cultura e al potere. Oltre alla notoria bellezza, Rosselana possiede un carisma e un’ambizione senza eguali: inserita nell’harem, prende subito consapevolezza di avere solo una notte a disposizione per legare a sé il sultano; e così, giocando bene le sue carte, Solimano la sceglie più volte, elevandola al ruolo di favorita.

L’inganno era l’arma preferita di Rosselana, se non si faceva ammazzare prima, quella donna sarebbe andata lontano. C’era in lei una tale determinazione, una tale assenza di scrupoli, che avrebbe potuto ottenere tutto quello a cui ambiva.
E, infatti, da concubina riesce a diventare moglie legale e madre dei figli del Magnifico, una delle donne più potenti e, soprattutto, influenti nella politica dell’Impero.
E proprio per questo avrei preferito uno sguardo più profondo su Rosselana che viene sacrificata in un contesto più ampio di giochi di potere, invasioni militari e lotte intestine.
Il romanzo scorre senza infamia e senza lode.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.