Recensione a “Il secolo dei giganti. Galatea – L’incontro” racconti di Antonio Forcellino

“Il secolo dei giganti. Galatea — L’incontro” racconti di Antonio Forcellino

Recensione a cura di Alessandra Ottaviano.

Antonio Forcellino, uno dei maggiori studiosi di arte rinascimentale, ci regala due brevi racconti ispirati alla vita di Raffaello Sanzio: Galatea, in cui narra la genesi del trionfale affresco di villa Farnesina; e L’incontro, dove immagina un dialogo tra Raffaello e Michelangelo, e lo scontro tra due modi contrapposti di intendere la vita e la pittura.
Lo scenario è quanto mai suggestivo. Villa Farnesina, a Roma, è uno scrigno prezioso di opere d’arte. Fu commissionata da Agostino Chigi, banchiere dei papi straordinariamente ricco, per i festeggiamenti di uno dei matrimoni più importanti di quel tempo: Agostino, dopo aver mandato a monte le nozze con la nobile Margherita Gonzaga, decide di sposare la sua amante, la cortigiana Francesca Ordeaschi, di cui era follemente innamorato. Agostino chiede a Raffaello di dipingere la loggia e così quest’ultimo crea il suo capolavoro: il tributo al suo amore tormentato scegliendo il personaggio di Galatea, la bellissima ninfa marina che immortala su una conchiglia che solca il mare trainata da due delfini per sfuggire alle pesanti avances di Polifemo, invaghitosi di lei.
L’Autore, con il suo stile accattivante, ci conduce dentro la loggia; la sua narrazione incantatrice ci porta ad ammirare i particolari del meraviglioso affresco e ci racconta retroscena ad esso legati.

Questo dipinto ha glorificato la mia vita. Tu solo potevi darmi quella libertà che neppure il mio oro ha saputo darmi .. questo solo dipinto ci salverà dall’oblio.