Recensione a “I PRESCELTI – I – Il trono di Uther” romanzo di Gianluca Salmi

“I PRESCELTI – I – IL TRONO DI UTHER” romanzo di Gianluca Salmi

Recensione a cura di Beniamino Malavasi

Ciò che è scritto tra le stelle della vita di ogni uomo deve compiersi. E nessuno è in grado di opporsi a questa volontà.

Essere il prescelto

Jules Verne

Il Potere Supremo

Hypnerotomachia Poliphili

Vendetta

Rinuncia

Avete 360 pagine per collegare gli elementi e rompere i sigilli della Camera.

360 pagine sono il mondo nel quale Gianluca Salmi ha catapultato il professore bolognese Riccardo Costi, vero deus ex machina di letteratura francese e non solo; mondo nel quale Costi, più Indiana Jones che James Bond – a proposito: avrà a che fare anche con MI6 britannico – tra mari infiniti e freddi polari, perderà due fra le persone a lui più care, rischierà la vita più volte ma, infine, troverà l’amore.

Se, dunque, vi piace l’antiquariato, ovviamente di qualità, munitevi di passaporto: Italia, Francia, Egitto e Antartide vi aspettano. Ah, consiglio: mettete in valigia un giubbetto antiproiettile. Non si sa mai…

360 pagine adrenaliniche, colpi di scena – tra l’altro quel diavolo di Salmi fa comparire personaggi fino all’ultimo! – voltafaccia e chi più ne ha più ne metta.

Se poi aggiungiamo quella frase sibillina:

«No, Agnes» rispose Verne, stringendole delicatamente le spalle con le mani. «Costi non è la nostra ultima speranza. Ce n’è un’altra.»

Forse anche il titolo di questo romanzo contiene un indizio da non sottovalutare…

Perché, ricordiamolo:

Il Destino non può essere ingannato. Ma l’uomo ha la grande possibilità di trasformarlo.

Quindi: datevi da fare e buona lettura!

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