Recensione di “Memorie di una cagna”

“MEMORIE DI UNA CAGNA” di Francesca Petrizzo

Recensione a cura di Antonella Raso

Elena di Sparta, Elena di Troia, Elena la bella nata da Leda e Tindaro.

Una leggenda narra però, che lei e il fratello Polluce siano in realtà figli di Zeus, il quale si era congiunto a Leda sotto forma di cigno.

In questo romanzo Francesca Petrizzo rende la parola alla Splendente (soprannome che deriva dal significato del nome Elena) perché possa riscattarsi, perché possa raccontare e raccontarsi, perché il soprannome, “cagna”, forse, le fu affibbiato ingiustamente.

Un’Elena di Troia diversa da come ce l’hanno sempre raccontata, nel libro ‘Memorie di una cagna’ di Francesca Petrizzo.

La Scrittrice, invero, negando ad Elena l’immagine leggendaria che le è stata affibbiata, le dà un’anima, oltre che un corpo, e la mostra come una donna piena di forza e valore, rabbia e dolcezza che, con orgoglio, si è opposta al potere per elevare i propri sentimenti.

Sinossi

Raccontando una verità diversa da quella che tutti conoscono, troviamo una donna malinconica e vibrante, creatura assetata d’amore, piena di passione e sensualità, ma costretta a obbedire alla legge del padre-re e a sposare un uomo che non aveva scelto, né desiderava. Una decisione fatale, da cui nasceranno lutti e tragedie, perché Elena cercherà tra le braccia di altri quel che le è stato negato. Perdendo tutto, e finendo marchiata come “cagna”, sciagurata e traditrice. Sullo sfondo del mito e dei poemi omerici, Francesca Petrizzo spoglia la sua protagonista dell’alone leggendario, le dà carne e anima, creando una figura femminile che irrompe sulla pagina con la forza, la rabbia e la dolcezza di un personaggio autentico, archetipo di tutte le donne che nel tempo hanno opposto le ragioni del cuore a quelle del potere.

Francesca ha saputo raccontarci con il suo stile poetico ed impeccabile, la vita di questa figura controversa ed allo stesso tempo affascinante quale è Elena.

L’Autrice.

Francesca Petrizzo è nata a Empoli il 17 maggio 1990. Dopo la Maturità classica, si è iscritta alla facoltà di Storia di Firenze, ma è stata anche ammessa all’Università di Oxford, che frequenterà dall’autunno 2010. Ama il cinema, la musica, la lettura e ha molti amici. Da sempre coltiva la passione per la scrittura, sfociata in questo suo primo romanzo.

“Guarda bene, impara a memoria, domattina sarà un’altra cosa. Non è il sesso, Elena. E’ questa corona che pesa, questa assenza che dilania. Quest’uomo con cui dividerai il letto, di cui hai tanta pietà che finirai per odiarlo. Come non detto, Elena. Non respirerai mai più i fumi dell’alloro, l’hai promesso ma è troppo affilata questa realtà per sopportarla un momento di più”