Recensione di “Oggi faccio azzurro”

“OGGI FACCIO AZZURRO” di Daria Bignardi

Recensione a cura di Antonella Raso

Ogni libro di Daria Bignardi è una grande scoperta.

La apprezzo come giornalista. È una donna colta, preparata, informata, con uno stile narrativo leggero ma incalzante.

In questo suo romanzo l’Autrice ha scelto di voler dar voce a quattro personaggi diversi: troviamo Galla, una donna talassemica che ha subito una ferita profonda e che non riesce a uscire dal dolore provocato da questo trauma; Nicola e Bianca, che sono in un momento di sospensione delle loro vite e che, intrecciandosi a Galla, culminano in un crescendo avvincente.

Non per ultimo troviamo la voce che appare nel romanzo come un fantasma nel fantasma: Gabriele Münter, pittrice di oltre un secolo fa che, dopo la visita di Galla a un museo, entra nella vita della protagonista appunto come “Voce”, raccontandole la propria relazione con il pittore Vasilij Vasil’evič Kandinskij, ed è nel romanzo tra i passi più carichi di significato.

Voto dieci alla copertina, che non a caso è proprio un dipinto di Gabriele Münter.

Il titolo del libro, Oggi faccio azzurro, è un modo di dire tedesco che viene dal medioevo, quando gli artigiani vedevano il cielo solo nel giorno in cui non lavoravano.

Anche Galla ha fatto azzurro, quando è riuscita a superare il suo dolore e a vedere finalmente la luce.