Recensione di “Cleopatra. La Regina che sfidò Roma e conquistò l’eternità”

“CLEOPATRA. LA REGINA CHE SFIDÒ ROMA E CONQUISTÒ L’ETERNITÀ

di Alberto Angela. 

Recensione a cura di Beniamino Malavasi.

Seguendo i consolidati modelli narrativi di alcuni tra i suoi precedenti best-sellers (a titolo di esempio: “Un giorno nell’antica Roma. Vita quotidiana, segreti e curiosità”; “Impero. Viaggio nell’Impero di Roma seguendo una moneta”; “I tre giorni di Pompei: 23-25 ottobre 79 d.C. Ora per ora, la più grande tragedia dell’antichità”) Alberto Angela consegna al lettore la biografia di uno dei personaggi storici più discussi e, al tempo stesso, celebrati: Cleopatra Tea Filopatora o, più semplicemente, Cleopatra VII, ultima regina d’Egitto.

In realtà (e non potrebbe essere diversamente, visti i nessi storici esistenti) l’Autore “usa” Cleopatra per descrivere il passaggio, la trasformazione socio- politica che portò la Roma antica da essere “Repubblica” a diventare “Impero”.

Cleopatra vive, si muove, su uno scacchiere che vede come suoi competitori soggetti altrettanto carismatici (e scaltri), tra i quali Giulio Cesare, Marco Antonio, Ottaviano (futuro Augusto).

La posta in palio è sempre quella: il potere assoluto; e, ovviamente, solo un giocatore sarà vincitore….

Che dire del libro?

Come accennato, per spiegare al meglio e condurre il lettore a eventi accaduti oltre duemila anni addietro, Angela usa lo schema a lui caro del romanzo-saggio (o saggio-romanzo): affiancare ai dati storicamente certi ricostruzioni quanto più attendibili o che, comunque, si possono prendere in considerazione.

Ecco, nel caso di specie, è proprio la parte (diciamo così) non storicamente “documentata” a destare qualche perplessità. Nelle descrizioni, soprattutto quelle relative all’aspetto fisico-intellettuale e alla “vita” di Cleopatra, Alberto Angela… si fa prendere la mano. Invero esse appaiono il più delle volte ridondanti, ripetitive e, in alcuni frangenti, al limite del voyeurismo

Analisi a parte merita, poi, il capitolo congiuntivi, il cui inserimento nello scritto a volte appare non preciso (assente?). Ma sul punto è meglio “passare la palla” agli esperti di grammatica italiana…

In complesso, e fatto salvo quanto sopra evidenziato, Cleopatra. La Regina che sfidò Roma e conquistò l’eternitàsi pone come un libro gradevole, utile sia a rinfrescare ricordi scolastici (il che non guasta, trattandosi di accadimenti che hanno influenzato pesantemente la formazione del “nostro” mondo), sia, soprattutto, a sfatare “miti e leggende” inerenti l’esistenza di una persona dai mille volti come Cleopatra Tea Filopatora.