Intervista a Silvana Carolla

Ilcircolofozio è lieto di presentare Silvana Carolla: scrittrice, blogger, donna di cultura a tutto tondo.

Benvenuta Silvana e grazie per essere qui con noi!

Ora che ti sei messa comoda direi di iniziare con le domande, ovviamente scomode!

1)        Chi è Sylvia Carol e chi è Silvana Carolla? Due facce della stessa medaglia o due donne autonome e indipendenti?

Ciao caro, innanzitutto grazie per questo bellissimo spazio dentro al tuo blog. Il profilo Facebook “Sylvia Carol” nasce nella primavera del 2017 con lo scopo di promuovere il mio romanzo “She” all’epoca pubblicato su wattpad. In quel periodo ero a caccia di lettori, volevo, a tutti i costi, emergere.

Sono una ragazza semplice, tutti i traguardi raggiunti con fatica e impegno sono le mie perle, le mie soddisfazioni.

Ancora sogno, ancora ho degli obiettivi. Speravo di pubblicare e l’ho fatto, speravo di diventare giornalista e manca davvero poco per conquistare l’ambito albo. Anche se dovessi rinascere, rifarei tutto nuovamente, non ho alle spalle una famiglia agiata, ma ricca di principi e questi sono bastati per rendermi conto che: fissarmi degli obiettivi, sarebbe stato tutto nella vita.

Come citazione potrei scrivere: “Chi si mette con impegno raggiunge qualsiasi risultato”.

2)        Sei nata il 6 novembre: quanto ti senti ci sia di vero in ciò che si dice delle donne scorpione?

Tutto, sono: passionale, ribelle, forte, testarda, indipendente, intraprendente. Alla tenera età di tre anni ho preso lenzuola e cuscino rivendicando la mia indipendenza con “una stanza tutta per sé” se volessi citare la grande Virginia Wolf.

Tutto quello che desideravo ho cercato di ottenerlo sempre con le mie forze.

3)        Secondo te, scrivere è la prosecuzione di leggere?

No, scrive è un’arte, devi essere incline a farlo, nessuno conosce davvero la lingua italiana o comunque sa propinarla. Bisogna studiare e, questo verbo è sconosciuto a molti. Non basta fare due moine e cambiare mestiere ogni anno, bisogna prendere quella strada e seguirla con dedizione e determinazione. Leggere è un hobby che aiuta la mente a mantenersi allenata, a non farla poltrire annegandola nella monotona quotidianità ma far funzionare anche l’altro emisfero: la creatività. Così forse, un giorno, eviteremo tante malattie che hanno origine proprio dalla materia grigia.

4)        Secondo te, chi è un buon lettore? In particolare, un buon lettore ha preconcetti di genere o, in quanto tale, legge un po’ di tutto?

Il lettore deve essere libero di entrare in una libreria, in un portale online adatto e scegliere quello che più è incline alla lettura. Non bisogna stressare la mente e quel poco tempo libero in letture che si fatica a concludere. Leggere deve essere un piacere per sé stessi, appagare quella sete di sapere. Ecco perché esistono i “generi” cosicché un lettore può spaziare e trovare quello di suo gusto.

5)        Come accennato poc’anzi, sei (anche) scrittrice. Ecco: chi o cosa ti ispira trama, ambientazione, nomi e caratteristiche dei tuoi personaggi?

Personalmente tratto storie vere, difficilmente mi affido alla fantasia perché trovo piacere e curiosità di nutrire la mente e buttarle giù riflettendo su storie, fatti, personaggi e ambientazioni, concrete e non effimere.

6)        Ci sono argomenti che è meglio evitare o ti senti libera di scrivere ciò che vuoi senza timore di ostruzionismi vari?

Evito di scrivere romanzi erotici, probabilmente per tabù familiare.

7)        Secondo te, esiste, non esiste o è argomento “tabù” la discriminazione maschio/femmina nel mondo della letteratura e dell’editoria?

Fino qualche tempo fa, nel mondo dell’editoria, potevano accedervi solo uomini ma oggi è cambiato tutto. “Pantarei” direbbe Eraclito.

8 )       Perché hai iniziato a leggere (e a scrivere)?

Leggo tutto e anche per nutrire la mente di nuove terminologie, soprattutto per lavoro; a scrivere lo faccio per piacere, per dare una via d’uscita ai miei pensieri.

9)        Una mattina ti alzi e dici: basta libri, basta scrivere, basta parole! Quale potrebbe essere il tuo “Piano B”?

Potrei morire, evitiamo il piano B.

10)     Avessi la macchina del tempo, un o una o più Premi Nobel per la letteratura che inviteresti a cena? Perché proprio lui/lei/loro?

Grazia Deledda vincitrice del premio nobel per la letteratura nel 1926, prima donna. Vorrei incontrarla semplicemente per farle i miei complimenti essendo la prima donna italiana vincitrice di un premio così prestigioso.

Ringraziamo Silvana Carolla per essere stata con noi e per il tempo che ci ha dedicato! Alla prossima!