Recensione di “Certi bambini”

“CERTI BAMBINI” di Diego De Silva

Recensione a cura di Antonella Raso.

Vincitore del premio Selezione Campiello nel 2001, Certi bambini è un libro vero, reale, su cui fare profonde riflessioni.

Nel 2004 ne è stato tratto l’omonimo film di Andrea e Antonio Frazzi, pellicola pluripremiata e candidata tra i finalisti al Nastro d’Argento 2005 per la migliore sceneggiatura.

Successivamente il romanzo è stato ristampato in diverse parti del mondo.

Nel giugno del 2021 la casa editrice Einaudi lo ha ripubblicato, cambiandone l’immagine di copertina.

Nell’hinterland napoletano, Rosario, ragazzino di undici anni, diventa uomo molto presto commettendo il suo primo omicidio di camorra per vendicare un suo amico pestato a sangue durante uno scontro con una banda rivale.

Gli anni che, per Rosario, dovrebbero essere spensierati, trascorrono senza alternative, tra spacciatori e mafiosi, nella periferia pericolosa e maleodorante della città, dove vige la legge del più forte e di chi si fa rispettare.

Con un linguaggio semplice, chiaro, quasi analitico, una prosa asciutta e spesso tagliente, colorita da diverse espressioni dialettali che caratterizzano le conversazioni dei personaggi, De Silva ci mette di fronte alla dura realtà di strada che incatena a sé molti bambini e adolescenti.

Nel testo non è ben definita l’epoca nella quale si svolge la vicenda; tuttavia alcuni elementi inducono a pensare che, presumibilmente, si sia negli anni ’90 del secolo scorso: si paga con la lira, ci sono ancora le cabine telefoniche.

In questo spaccato di vita l’Autore sottolinea in modo particolare il degrado, lo squallore, la criminalità che permea e avvolge quei quartieri e quelle stradine dimenticate da Dio, mostrando una realtà che spesso si è tentato di ignorare: quella dei bambini assoldati dalla malavita per uccidere.

Poveri certi bambini, che da quando sono nati, non hanno mai avuto neanche uno straccio di possibilità.

“Rosario di espressioni non ne ha quasi. Per la sua faccia è sempre tutto normale. Cose come la meraviglia o lo smarrimento o l’allegria o la pena o la ripugnanza non hanno presa su di lui. Rosario guarda succedere le cose fino alla fine. Si prende quello che può finché qualcuno non glielo toglie.”

Note sull’Autore:

Diego De Silva (Napoli, 5 febbraio 1964) è uno scrittore, drammaturgo e sceneggiatore italiano.

Scrive anche per il cinema e collabora con: il quotidiano Il Mattino, il settimanale L’Espresso e l’inserto culturale Tuttolibri del quotidiano La Stampa.

I suoi libri sono tradotti in Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Grecia, Israele, Serbia, USA.

Il libro qui recensito:

Titolo: Certi bambini

Autore: Diego De Silva

Ripubblicato da Einaudi – Giugno 2021

Pagine: 176

Genere: Narrativa Italiana