Una spiegazione logica – Recensione

“UNA SPIEGAZIONE LOGICA” di Eugenio Tornaghi

Recensione a cura di Beniamino Malavasi

“Stanley Milgram nel 1967 dimostra la teoria dei sei gradi di separazione, secondo la quale sono al massimo sei le persone che ti separano da ogni altra persona al mondo. Un perverso e divertente gioco di coincidenze annulla questa distanza e fa sì che, alla fine di un afoso luglio milanese, la storia di Ruggero, Sante, Tano, il maresciallo Jonta, il direttore e Giulia dimostri l’eccezione alla regola. Molti meno di sei sono i passaggi che collegano e catapultano i nostri personaggi nella stessa storia con un finale davvero sorprendente.”

Così la quarta di copertina di un romanzo che, senza tema di smentita, ben si può qualificare come un piccolo (esclusivamente in senso quantitativo: sono appena centocinquantasei le pagine che compongono il libro) grande (nel suo complesso) capolavoro.

Pensato (e strutturato) come un poliziesco con risvolti noir urbano, di fatto “Una spiegazione logica” si sviluppa come una commedia tragica dove, a farla da padrone, sono i dialoghi (specie quelli tra Ruggero e Sante), costruiti con quell’arguta intelligenza che strappa più di una risata.

  • Ma porca puttana mi devo sentire lezioni di morale da uno che rapina le banche?
  • Il vero rapinatore non è chi rapina la banca ma chi la fonda – proclamò Ruggero.
  • Anche questa mi doveva toccare – sbottò Tano esasperato – Un rapinatore stronzo, e pure comunista.

(sempre dalla quarta di copertina).

Soprattutto, “Una spiegazione logica” è uno di quei pochi romanzi dove il finale è all’altezza delle pagine che lo precedono e, anch’esso, contribuisce all’assegnazione di un voto alto a tutta l’Opera in esame.

  • Mi perdoni capitano – disse Jonta imbarazzato – è stato tutto un equivoco. Colpa di quella maledetta rapina, pensavo fosse l’origine di tutto e invece era solo… solo una coincidenza. Ha ragione, adesso tutto ha una sua logica.

Come condensare una trama ben congegnata in una battuta omnicomprensiva. Chapeau!