Recensione di “Vivida mon amour”

“VIVIDA MON AMOUR” di Andrea Vitali

Recensione a cura di Antonella Raso

Anni Ottanta del secolo scorso, in una cittadina sulle rive di un lago del Nord Italia, al confine con la Svizzera: un aspirante medico condotto si invaghisce di una misteriosa ragazza incontrata a una festa.

Una commedia lieve, acuta e divertente. Un romanzo che contiene tutto il «piccolo mondo antico» della provincia di cui Andrea Vitali è il cantore.

«Traversare il lago, una sera di fine novembre, sotto un magnifico cielo stellato e una luna che di lì a poco si sarebbe palesata da dietro la montagna. Si poteva desiderare di meglio? Certo, c’era una leggera onda, il traghetto beccheggiava. Circa a metà traversata, mi accingevo a celebrare il paradiso terrestre che ci circondava. Mi voltai e… – Ho un po’ di nausea, – disse lei.»

Potrei ben dire ” Vitali mon amour“: uno tra i miei autori preferiti che, in ogni romanzo, non si smentisce mai.

La sua penna mi catapulta in storie di paese che vivo in prima persona, ormai sono intima amica di tutti i suoi personaggi: mi sento come a casa.

In questo romanzo Andrea Vitali propone una commedia intelligente capace, tra una risata e l’altra, di farci riflettere col senso e il non senso, con i mille significati della parola, dimenticando per un attimo il maresciallo Maccadò, i suoi carabinieri, la scontrosa suora dell’Ospedale, e tutti i coloriti personaggi che popolano Bellano.

Perfetto, come sempre del resto.