Recensione di “Undici minuti”

UNDICI MINUTI

Autore: Paulo Coelho

Casa editrice: Bompiani

Anno di pubblicazione 2003

Genere Narrativa

Pagine 260

Recensione a cura di Antonella Raso

Dopo alcuni suoi precedenti romanzi dedicati all’ universo femminile, Paulo Coelho, con questo libro, scava ulteriormente nella natura della donna.

“Undici minuti” si addentra nei più intimi meandri dell’animo femminile, tant’è che possiamo definirlo un’indagine sul sesso e sull’ amore, la difficile relazione tra anima e corpo.

“I corpi si capiscono anche se le anime non sempre sono concordi”

Pubblicato in Italia il 4 giugno del 2003, ha venduto in quattro mesi 550.000 copie.

La protagonista, Maria, una ragazza brasiliana, incontra un ricco impresario svizzero che le propone un lavoro come ballerina a Ginevra.

Affascinata da una nuova e migliore vita, la ragazza accetta ma, ben presto, si rende conto che le condizioni non sono quelle pattuite, e finisce col prostituirsi.

Il suo unico scopo è quello di fare un mucchio di soldi per poter tornare vittoriosa in Brasile e acquistare una fattoria.

“La vita è breve, eppure è troppo lunga perché io possa concedermi il lusso di viverla così male.”

Suo malgrado, si ritrova faccia a faccia con l’amore e, dalle due esperienze di prostituta e di donna innamorata, trae un insegnamento che le cambia il modo di porsi di fronte a se stessa e alla vita.

“Se non penserò all’amore, non sarò niente”

Lo Scrittore, durante un viaggio a Ginevra nel 2001, conobbe una donna che, in passato, si prostituiva.

Dopo aver ascoltato la sua storia, decise di prenderne spunto per scrivere questo romanzo, affrontando un argomento molto spinoso.

Il titolo del romanzo, infatti, allude al tempo di durata dell’atto sessuale, e trae ispirazione da un’opera di Wallace (intitolata “Sette lunghi minuti”, pubblicata negli anni Settanta del secolo scorso).

Lo consiglio, come d’altro canto consiglio tutti i libri di Paulo Coelho.

Voto 100