Recensione di “Saffo”

“SAFFO” di Gianluca Paolisso

Recensione a cura di Alessandra Ottaviano

Con uno stile elegante, delicato e fresco Gianluca Paolisso riesce a ricreare le atmosfere dell’antico mondo greco;  in particolare quelle del Tìaso, il famoso cenacolo per sole donne nel quale Saffo prepara le sue giovani allieve ad affrontare la vita coniugale, istruendole su varie arti e sull’amore.

“Amore”: se i convenuti del Simposio si interrogavano su di esso visto tout court, le ragazze del Tìaso si soffermano invece sul potere di Eros, visto più come un demone che devasta l’anima piuttosto che come un dio amorevole:

una menzogna conciliante

Il racconto si concentra su una parte ben precisa della vita della poetessa dell’amore, ovvero il suo personale gineceo, dove nasce il suo pensiero rivoluzionario e femminista: la libertà di essere, la libertà di agire, di vivere e manifestare i propri sentimenti. Lei stessa vivrà pienamente la passione per Attis –  la sua allieva prediletta –  e salverà, riscattandola, la schiava Gongila, accusata di aver giaciuto con un’altra donna.

Pochissimo ci è pervenuto della vita di Saffo, ma le sue liriche ancora oggi infiammano i sensi degli amanti e la fantasia degli scrittori.

Sei una privilegiata: le muse ti hanno fatto dono dell’arte poetica, una scintilla divina riservata a pochi. Scrivi i tuoi pensieri e li consegni all’eternità.

Il romanzo è un inno alle donne e alla loro femminilità, un viaggio affascinante nei pensieri intimi della Poetessa, che fu la prima ad aver raccontato l’amore nella sua accezione carnale.

Anche le Moire, se da un lato sono sempre presenti rappresentando il fato ineluttabile e dando la consapevolezza della nostra caducità, per un altro verso decretano anche la superiorità umana rispetto agli dèi; superiorità che risiede nell’unicità degli istanti vissuti.

Concludo con questo pensiero potente e quanto mai attuale dell’Autore, che ritengo meritevole come il suo romanzo:

La donna è quanto di più bello Madre Natura abbia mai creato! Una perla circondata da inutili sassolini! La donna rappresenta la più alta manifestazione della bellezza primigenia! Nessuna donna, di qualunque stato sociale, merita di essere punita o addirittura uccisa per aver amato.