Recensione di “Principe delle tenebre. Biografia romanzata su Manfredi di Svevia”

“PRINCIPE DELLE TENEBRE. BIOGRAFIA ROMANZATA SU MANFREDI DI SVEVIA” di M.G.L. Valentini.

Recensione a cura di Alessandra Ottaviano

Manfredi di Svevia è figlio di Federico II e Bianca Lancia.

È un personaggio vissuto un po’ all’ombra del padre, offuscato dalla sua radiosa luce; eppure, anche lui, degno erede, ha la sua affascinante storia da raccontare, grazie alla brillante biografia romanzata della Valentini.

Siamo nel Regno di Sicilia del XIII secolo.

Manfredi, alla morte del padre, si trova a ricoprire la figura di reggente in quanto l’erede legittimo, Corradino, ha solo due anni.

E si ritrova, così, a combattere l’atavica guerra tra Impero e Papato, quest’ultimo retto, nel corso degli anni, da vari papi, tra cui Alessandro IV e Urbano IV, il quale non si fece scrupoli nel definire Manfredi:

“Il principe delle tenebre, il diavolo nato da stirpe di serpenti.”

Prosegue l’Autrice:

“Tutta la sua opera e la sua vita furono votate alla totale distruzione della casa Sveva e solo la morte non gli avrebbe permesso di veder coronate le sue fatiche. Ma il nuovo papa Clemente IV continua l’avversa politica contro gli svevi intrapresa dai suoi predecessori.”

Anche contro Manfredi, quindi, vengono scagliati anatemi e scomuniche, ma nonostante ciò, dopo soli sette anni, egli, con grande fatica e avvilimento, riesce a riunire il Regno.

Egli è, infatti, per natura “uomo intellettuale più che principe guerriero”: così come il padre ama la bellezza, le arti e la poesia, e la sua corte è pari a quella dello “Stupor mundi”:

“Tutto ciò che lo circondava era sodalizio tra oriente e occidente, tra sacro e profano e nessuno riusciva a rimanere indifferente al tramestio di cristiani e di arabi, di dame e di odalische, di cavalieri teutonici e di mori. Ed era quella promiscuità pacifica che mandava in bestia la chiesa, la quale cercava ogni pretesto per deporre l’imperatore e additarlo come miscredente agli occhi del mondo cristiano.”

Per ragioni di Stato, Manfredi sposò Beatrice di Savoia dalla quale ebbe l’adorata figlia Costanza, che riuscì, poi, a riconquistare il trono del Regno di Sicilia sconfiggendo Carlo I D’Angiò (ma questa è un’altra storia!). Una volta rimasto vedovo sposò la principessa di Nicea: la bellissima Elena D’Epiro.

Una vita avventurosa e ricca di fascino quella di Manfredi, abilmente ricostruita dall’Autrice su basi storiche solide: con uno stile scorrevole, Valentini riporta alla luce una figura storica poco contemplata rispetto agli innumerevoli romanzi dedicati al padre. Ma la tenacia di quest’uomo è stupefacente e il romanzo è stato una bella scoperta.