Recensione di “Nella nebbia controcorrente”

SINOSSI

Il mio ultimo testo – “Nella Nebbia Controcorrente” – parte da un presupposto matematico (il terzo principio della dinamica di Newton) per poi affondare le sue parole e tematiche su aspetti puramente emotivi, sensoriali, caratteriali e introspettivi dell’animo umano.

Amo la costruzione di questo mio breve saggio poiché, in esso, non vi è la presunzione di avere risposte assolute sugli argomenti trattati ma, semplicemente, dei punti di vista, sempre in propositivo e positivo, con aneddoti letterari narrativi che rendono la lettura scorrevole e dinamica.

Il fine ultimo è quello di permettere al lettore di ritrovarsi in ciò che vi è scritto e assorbirne i concetti che ritiene possano essergli d’aiuto.

La componente che accumuna tutti è il desiderio di emergere dalle proprie difficoltà e trovare ognuno la propria strada attraverso l’empatia verso gli altri e l’accettazione di sé.

Credo che la forza di questa lettura sia la capacità di entrare nell’intimo di ogni lettore senza svilirlo né esaltarlo, ma ridimensionando le circostanze umane che circondano la nostra vita.

PAROLA ALL’AUTRICE:

Le tematiche che vorrei affrontare attraverso questo testo sono quelle del carattere umano, del loro modo di approcciarsi alle persone, all’amore, alla condivisione, al lutto, alla vecchiaia, alla solitudine.
Praticamente tutte situazioni che ogni essere umano, in un modo o nell’altro, ha vissuto o vivrà nel corso della propria esistenza.

Proprio per questo sono riuscita, con l’aiuto di tanti collaboratori, a creare due eventi denominati “Il percorso delle paure” dove, in ogni stanza, erano ubicate paure che fanno parte di ognuno di noi, magistralmente rappresentate da figuranti che con trucco, effetti speciali e tanta energia hanno dato vita al mio format, scritto appositamente tutto in rima, che veniva letto dal narratore.

In fondo al percorso ero presente io come la “speranza” che, grazie al mio libro, “liberavo” metaforicamente le persone dai loro timori.

Qui l’intervista a Mirca Ferri

“NELLA NEBBIA CONTROCORRENTE” di Mirca Ferri

Recensione a cura di Beniamino Malavasi.

Picchia duro Mirca Ferri nel suo “Nella nebbia controcorrente”.

Picchia duro, ci mette all’angolo, ci impone il confronto con il nostro peggior nemico: noi stessi, il nostro io.

Al contempo, quale deus ex machina, ci fornisce gli strumenti per superare l’accerchiamento e vincere l’incontro.

Siamo narcisisti o egoisti?

Sappiamo amare?

Siamo invidiosi?

Sappiamo perdonare?

Proviamo empatia?

Poche, semplici – solo all’apparenza – domande in grado di mettere in crisi chiunque ma, allo stesso tempo, mezzi che permettono a chiunque di capirsi e di migliorarsi.

Non ce ne voglia l’Autrice ma “Nella nebbia controcorrente” viene da definirlo come un manuale di sopravvivenza. Invero, se il vocabolario della lingua italiana (nel caso di specie: Lo Zingarelli 2000), definisce “manuale” come: “Volume di agevole consultazione in cui sono compendiate le nozioni fondamentali di una determinata disciplina”, il medesimo Vocabolario parla di “sopravvivenza” come: “Rimanere vivi; perdurare, mantenersi”.

Ne discende che, con il suo testo, Mirca Ferri ci fornisce le nozioni fondamentali sul come rimanere vivi o, se vogliamo, sul come non distruggere né noi né, di conseguenza, gli altri. Non male davvero.

Strutturato in sezioni corrispondenti al “difetto comportamentale” di riferimento, ognuna di esse prevede una parte introduttiva teorica, un breve racconto esplicativo e poesie tematiche (tutte dell’Autrice). Il libro è, altresì, arricchito da una selezione mirata di immagini.

Se è vero che, come recita il proverbio, “nella botte piccola sta il vino buono”, allora “Nella nebbia controcorrente” possiamo annoverarlo tra i libri d’annata.

Un piccolo-grande tesoro, da centellinare pagina dopo pagina e da meditare parola per parola.

Buona lettura.

3 Risposte a “Recensione di “Nella nebbia controcorrente””

  1. Ma quanto è bella Mirca? Nel suo scrivere, nel suo essere, nella suo personale. Eppure tutto viene meno quando le parli e ti narra dei suoi testi. In “Nella nebbia controcorrente” ha messo anima, esperienze, cuore e lavoro psicologico da li stessa studiato e affrontato. Adoro questo libro. E’ il mio vademecum vitae.
    Fidatevi.

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