Recensione di “L’estate nera”

TITOLO: “L’ estate nera”

AUTORE: Remo Guerrini

PAGINE: 391

CASA EDITRICE: Newton Compton Editori

“L’ estate nera è un capolavoro del giallo italiano geniale, mozzafiato, una rivelazione italiana che va oltre le etichette” 

Recensione a cura di Antonella Raso

“L’estate nera” è un romanzo di formazione suddiviso in due annate, 1960 e 1990, che non lascia speranze, potente; possiede una trama secca che racconta la storia di un gruppo di ragazzini che vivono in un piccolo paese del Monferrato i quali, pensando di intavolare un gioco innocente, di fatto lo trasformano in tragedia.

Sarà una dannazione che li perseguiterà per i successivi trent’anni.

“È cominciato tutto un mese fa, quando hanno tirato fuori Beniamino e gli hanno scoperto quel buco in testa.”

Un giallo vero e proprio che mi ha inchiodata alla poltrona.

L’unico neo è il linguaggio usato dall’Autore, che passa dall’essere estremamente realista all’essere a tratti volgare nel raccontare le prime esperienze sessuali dei ragazzi; tuttavia, se visto nel contesto, ci può stare: trattandosi di romanzo a tinte forti, non risulta particolarmente sbilanciato.

Voto: 100/100