Recensione di “La profezia della curandera”

“La profezia della curandera” di Hernan Huarache Mamami

Recensione a cura di Serena Donvito.

Stavolta, ahimè, è un no. Questo libro non mi ha convinta.
È la storia di una donna, Kantu, che scopre di avere in sé delle straordinarie energie che solo dopo un accurato percorso imparerà a riconoscere, attuare e gestire. Kantu deciderà di intraprendere il viaggio che la porterà verso la consapevolezza, spinta dal desiderio di usare la suddetta energia per tenere legato a sé un uomo di cui si è follemente innamorata ma che non riesce a legare stabilmente a sé.
Da qui parte il libro vero e proprio che seguirà l’evoluzione di questa donna, le prove a cui accetterà di sottoporsi pur di riuscire nel suo intento. Sarà una strada impervia fatta di fatica fisica ed emotiva, ma necessaria.
Sono consapevole del fatto che questo libro ha riscosso una quantità enorme di pareri favorevoli. Ma a me non ha convinto. Ho trovato lo stile di scrittura semplice, troppo semplice. A tratti mi sembrava di leggere una storia rivolta ai bambini.
Alcuni concetti, chiarissimi già a una prima lettura, vengono ripetuti ancora e ancora tanto da rendere la lettura noiosa e pesante.
Quello che mi ha convinta meno di tutto è stato il finale. Un libro in cui per più di 350 pagine mi illustri l’importanza che ha per una donna realizzarsi, riconoscere le proprie capacità, il suo potere, la sua forza, etc… etc… e poi?
Credo ci sia stata la volontà di collegare il messaggio del libro a un finale che soddisfacesse il lettore, ma io l’ho trovato stridente.