Recensione di “Cio’ che inferno non è”

TITOLO: Ciò che Inferno non è.

AUTORE: Alessandro D’Avenia

BREVI NOTE AUTORE: Alessandro D’Avenia, classe 1977, siciliano, dottore di ricerca in lettere classiche, insegna al liceo ed è sceneggiatore.

DATA DI PRIMA USCITA LIBRO: 28 /10/2014

GENERE: Narrativa

PAGINE: 317

CASA EDITRICE: Mondadori editore

Recensione a cura di Antonella Raso.

L’Autore ha realmente incontrato padre Puglisi quando frequentava il liceo: il sacerdote insegnava religione nello stesso istituto.

Dal modo in cui lo racconta, capisco che don Pino Puglisi ha lasciato nello Scrittore una traccia indelebile di se stesso.

Il romanzo, ambientato nella Palermo del 1992, narra l’opera coraggiosa di 3P, come veniva affettuosamente chiamato Padre Pino Puglisi, sacerdote dedito al recupero di giovani vittime di gravi problematiche sociali quali la prostituzione, il furto, la droga.

“Sono bambini come tutti i bambini, ma hanno il ghigno involontario dei randagi nelle notti di scirocco”

Con l’aiuto di Federico, un adolescente laico che sceglie di abbracciare la causa di don Pino, questi e il suo gruppo si impegnano a restituire ai giovani la dignità e l’amore dei quali sono stati privati.

“È necessario che al mattino i ragazzi vadano a scuola e al pomeriggio al centro, solo così li si può sottrarre alla strada e alle sue regole”

Con un libro toccante e denso di chiaroscuri, quali l’alternarsi della speranza alla disperazione, e la morte alla vita, D’ Avenia intreccia finzione narrativa alla realtà, condividendo con i lettori il ricordo di un personaggio che ha fatto molto per gli abitanti del quartiere Brancaccio a Palermo, ma senza crearne una biografia diretta.

La lettura è scorrevole, nonostante non sia una storia semplice; l’Autore adotta un linguaggio che tutti possono comprendere senza sfociare nel banale o nello scontato.

Lo ritengo un romanzo, a mio avviso, autentico, coinvolgente, indispensabile, dove ritrovo l’amore in tutte le sue forme.

“Togli l’amore e avrai l’inferno. Metti l’amore e avrai ciò che inferno non è.”

Voto 100/100