Recensione a “La casa dei desideri” romanzo di Celia Rees

“La casa dei desideri” di Celia Rees

Recensione a cura di Antonella Raso

La produzione letteraria di Celia Rees ha un unico filo conduttore: le donne.
Donne forti, speciali, donne per nulla disponibili alla sudditanza nei confronti dell’uomo padrone.
Questo romanzo ci catapulta nel tardo ‘900 tra i “figli dei fiori”. Richard, con il camper dei genitori, arriva a poca distanza dalla casa sul promontorio, la casa dei desideri, Wish House dove vive una piccola comunità di artisti. Non aveva mai visto una donna nuda, prima.
Non aveva mai fumato cannabis, non aveva mai pensato che un rapporto di coppia potesse essere basato sull’amore libero.
Qui incontra la bellissima Clio, la quindicenne che tutti, al villaggio, sognano di possedere o vantano di aver posseduto.
Se ne innamora all’istante, e questa attrazione sfocia ben presto in una intensa e passionale storia, fatta di giorni e notti indimenticabili, in cui Richard scopre l’amore, il desiderio, il sesso, la gelosia, finché un doloroso segreto viene allo scoperto.
Lo consiglio a chi adora la Rees come Scrittrice e non solo.

L’Autrice:

Celia Rees
1949, Solihull (West Midlands)

Scrittrice inglese di letteratura per l’infanzia, laureata in storia, insegnante, ha pubblicato il suo primo romanzo nel 1993.
Oggi insegna scrittura creativa all’Università di Warwick. Vive nel Warwickshire con il marito e la figlia.
Per Salani sono usciti il bestseller Il viaggio della strega bambina (selezionato per il Guardian Children’s Fiction Prize), Se fossi una strega (selezionato per il Whitbread Children’s Book Award) e Pirate. Nel 2020 esce per Giunti Il ricettario di guerra di Miss Graham.