Recensione a “Il sole dei morenti”

“IL SOLE DEI MORENTI” di Jean-Claude Izzo

Recensione a cura di Antonella Raso

Il sole dei morenti è l’ultimo romanzo scritto da Jean-Claude Izzo prima della sua prematura scomparsa. È il suo capolavoro: una struggente esplorazione del potere distruttivo dell’amore, la storia di un uomo che cerca l’amore e non lo trova, e per questo viene relegato ai margini della società.

Il merito di Izzo è di riuscire a farci identificare con un destino apparentemente estremo, quello di un essere umano che ha perso tutto. Quando i pompieri portano via il corpo di Titì, l’unico amico rimastogli, morto di freddo in una stazione del metrò parigino, Rico decide che è ora di andarsene, lasciare Parigi per il sud.

«L’inverno Titì se lo portava dentro. In quell’istante gli sembrò perfino che il freddo fosse più pungente nel suo corpo che fuori, per strada. Forse per questo non batteva più i denti, aveva pensato. Ormai non era che un unico blocco di ghiaccio, come l’acqua nei canaletti lungo i marciapiedi.  Si alzò a fatica, trascinandosi fino alla fine del binario. Sgusciò dietro la fila di sedili di plastica, si sdraiò su un fianco, il verso il muro, poi si tirò il bavero del cappotto sulla testa e chiuse gli occhi. L’inverno che aveva dentro se lo portò via.»

Se deve morire, tanto vale morire al sole. Nel suo viaggio, Rico incontra altri disperati come lui, persone finite sulla strada seguendo percorsi di vita diversi e che reagiscono diversamente, chi con solidarietà chi con cattiveria. In fondo al viaggio c’è Marsiglia e la speranza di rivedere Lea, il grande amore della sua gioventù.

Da qualche giorno ho concluso la lettura di questo romanzo e ho ancora addosso il senso di malinconia che mi ha lasciato.

Rico vuole soltanto essere felice, ha un figlio che adora, lavora sodo per mantenere un alto tenore di vita come desidera sua moglie, ma i suoi sforzi non bastano. Un giorno la moglie lo lascia, lui perde il lavoro, la casa, finisce in strada: diventa quello che chiamano un barbone. Ma dietro continua a vivere un uomo, anche se la vita lo ha distrutto, alcolizzato, reso invisibile agli occhi delle migliaia di persone che transitano nella metro tutti i giorni.

La sua unica compagnia è costituita da bottiglia e sigarette. Una volta Rico ha tentato di disintossicarsi, ha provato a risalire in vetta ma è cascato e così torna a vivere di ricordi, vino e fumo.

Gli si affiancano nuovi amici, disperati come lui che lo accompagneranno nel suo viaggio verso il Sud alla ricerca di qualcosa che, purtroppo, non troverà più.

Rizzo ci lascia questo suo ultimo romanzo e ci sbatte in faccia quello che nessuno vuole vedere, raccontandoci la storia di un’anima perduta e facendoci riflettere su quanto la miseria possa fare paura.

Loro, gli invisibili, sono un sole freddo, il sole dei morenti.

«Adesso il sole era alto nel cielo.

Un sole bianco. Freddo.

Il sole dei morenti, ho pensato.

Il sole dei morenti.

Ho fatto scivolare la mia mano in quella di Rico. Intrecciando le mie dita alle sue. E ho aspettato.

Ho aspettato, sapete.

Perché, mi sono detto, questa vita non può continuare così.

Non può»

Con i libri di Jean-Claude Izzo ogni volta succede la stessa cosa: c’è sempre un momento in cui non sappiamo perché stiamo piangendo. Izzo è innanzitutto questo: un’emozione fondamentale… un’insuperabile malinconia.

Nota dell’Autore:

“Sarebbe falso affermare che questo romanzo è pura immaginazione. Non ho fatto altro che esasperare le logiche del reale e dare nomi e inventare storie per degli esseri che possiamo incrociare ogni giorno per strada. Esseri di cui perfino lo sguardo ci è insopportabile. Voglio dire che leggendo queste pagine chiunque può riconoscersi. I vivi e i morenti”.

L’Autore:

Jean-Claude Izzo è nato nel 1945 a Marsiglia, dove è morto nel 2000, a soli 55 anni. Ha esercitato molti mestieri prima di conoscere un successo travolgente con la trilogia noir (Casino totale, Chourmo, Solea); con i romanzi Il sole dei morenti e Marinai perduti; la raccolta di racconti Vivere stanca e la raccolta di scritti inediti Aglio, menta e basilico.

Il libro:

Titolo: Il sole dei morenti

Autore: Jean-Claude Izzo

Casa Editrice:‎ E/O

Pagine: 239

Prezzo di copertina: euro 9,50