“Per sorridere… Per pensare… Spulciando registri e carte d’archivio” di Mauro Giubertoni

Per sorridere… Per pensare… Spulciando registri e carte d’archivio” di Mauro Giubertoni

Recensione a cura di Beniamino Malavasi

Mauro Giubertoni, una delle Anime, una delle Colonne Portanti del Museo diocesano di Carpi “Cardinale Rodolfo Pio di Savoia”, già Co-Autore di chicche imperdibili quali “Illustre Firme”; “Illustre Firme – Seconda Parte”; “La prigione dei preti sui tetti del Duomo”; nonché Autore dell’altrettanto meritevole “Giuseppe Savani e la confraternita di San Bernardino da Siena” [qui abbiamo citato le opere delle quali siamo a conoscenza; non ce ne voglia il Nostro se, del tutto involontariamente, abbiamo tralasciato altri titoli: ce ne scusiamo fin d’ora promettendo di rimediare all’omissione]; con “Per sorridere… Per Pensare… Spulciando registri e carte d’archivio” porge al lettore istantanee di vita vissuta in quel di Carpi e dintorni negli ultimi tre-quattro secoli: da Ciro Menotti alla stregoneria; da Napoleone al passaggio di eserciti stranieri nel corso delle varie Guerre di Successione (spagnola, polacca, ecc.) combattute in Europa; da eredità contese a sacerdoti evasori fiscali; da “quasi” monache all’istituzione del ghetto ebraico in Carpi; e molto altro!

Istantanee tratte da quegli album impolverati che sono gli Archivi, civili e religiosi, che Giubertoni contribuisce a far (ri)vivere in una costante opera di richiamo e di nutrimento della nostra Memoria, facendoci sì sorridere ma, anche, se non soprattutto, pensare.

E il tititolo-non titolo, corredato da relativi emoji, del Libro testimonia la volontà dell’Autore di prendere la strada meno battuta.

E Mauro Giubertoni è da ringraziare anche per le note a piè di pagina dove Lui, nocchiere della Nave del Tempo, aiuta noi, gente del Futuro, a capire che il Passato non è così distante come si vorrebbe credere.

Breve nota redazionale. Purtroppo, attualmente il Libro in esame non risulta in vendita giacché il Nostro lo ha realizzato come puro divertissement personale; tuttavia, chissà che il passaparola non induca l’Autore a cambiare idea…